Ogni mattina mi alzo alle 5. 00. Ho uno scopo, oltre ai figli e alla casa da pulire: il mio lavoro. Non posso rimanere a casa, ma da una parte ne sono felice . Mi sembra che la mia vita prosegua senza grandi stravolgimenti. Mi convinco che nulla è cambiato. Il Comando è pieno di colleghi . Nei loro volti trovo la serenità e la sensazione che ieri era come oggi e che il domani sarà uguale . Siamo tutti intenti a lavorare, ad eseguire ordini. La paura l ‘ abbiamo ingoiata con difficoltà , come un boccone che va per traverso. Apparentemente siamo noi. Io ancora rido e faccio battute, come sempre. Adoro sdrammatizzare e a tratti essere cinica. È una buona arma di difesa dal malessere che proviamo tutti. L’ altro giorno un collega mi ha detto : ma è possibile che stai sempre a ridere? Si , è così, rido per trovare le energie positive , rido perché sono viva, al momento in salute, rido perché ho un lavoro stipendiato , una casa, dei figli e un amore grande. Rido perché in questo è nascosto il mio ‘grazie’.